mercoledì 1 luglio 2009


IL PROBLEMA OGGI?
I GIOVANI! NO!!!!
I GIOVANI SONO‏ LA SOLUZIONE!
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I giovani non sono un problema, sono una
risorsa,anzi la principale risorsa.
I problemi fondamentali sono: - la scuola
e la cultura; la coesione sociale e la
solidarietà; l' economia e la precarietà;
la sicurezza.
I giovani sono (saranno) la soluzione dei
problemi sia perchè domani saranno i giovani
a guidare questo Paese malato sia perchè
anche oggi possono indicare ( se lo vogliono)
la via di soluzione ai problemi.
Per questo il mio impegno su Facebook.
Assieme a pochi amici stiamo diffondendo
una "causa" IL FUTURO E' DEI GIOVANI con
l' obiettivo di farvi aderire il giovani.
Crediamo che l' adesione alla causa IL
FUTURO E' DEI GIOVANI è un' importante
inizio per creare una rete dinamica di
reciproche comunicazioni ed interazioni
al fine di prendere compiutamente coscienza
dei problemi. Perchè? Dalla piena presa
di coscienza dei problemi dipende la
corretta impostazione dei problemi stessi
necessaria per un' efficiente soluzione di essi.
Da quì bisogna partire: dal fatto che i giovani
possono incontrarsi fra loro, specie quelli che
stanno territorialmente vicini, per discutere e
proporre le soluzioni dei problemi a livello
locale e più vasto, per scegliere democraticamente
i loro portavoce, per decidere quali scelte fare
in campo politico.Ne riparleremo.

P.S.: lo scrivente, a scanso di equivoci, si è
autoescluso da qualunque interferenza, perchè
IL MONDO E' DEI GIOVANI e lui ha solo 73 anni.

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UN’ ITALIA FACILE E DIFFICILE:FACILE
DA AFFOSSARE E DIFFICILE DA SALVARE

Il futuro appartiene ai giovani, ovviamente, e sono essi
che lo costruiscono. Oggi pensiamo e viviamo come hanno
voluto, in gioventù, giovani del passato dei quali abbiamo
assimilato pensieri e costumi.

Ad essi vadano le nostre attenzioni. Di essi dobbiamo
preoccuparci. Molti di noi, frattanto, si avviano nella
noia e nell’ angoscia alle prossime elezioni con la
coscienza che questa nostra Italia sta per affrontare
uno dei momenti più critici della sua Storia, che può
diventare un punto di non ritorno, senza che nella
maggior parte dei suoi cittadini sia del tutto chiara
la situazione e le esigenze.
Come stanno le cose?
L’ ITALIA E’ FACILE DA AFFOSSARE PERCHE’:
1. C’E’ UN UOMO CHE, con la sua discesa in
campo sulla scena politica, HA FORTEMENTE
INQUINATO IL CONSOLIDARSI DI UNA DEMOCRAZIA
COMPIUTA IN ITALIA E LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO
CULTURALE DEL PAESE A CAUSA DEGLI ENORMI
CONFLITTI DI INTERESSI IN OGNI SETTORE, di
cui è portatore.
2. QUEST’UOMO, ALLA TESTA DEL PdL, PROPONE UN
PROGRAMMA CHE SI RIFA’ AL PROGRAMMA ULTRA
LIBERISTA DELLA CdL CHE, incantando la gente
col solito slogan “legge, ordine e meno tasse”,
HA MESSO EFFETTIVAMENTE IN GINOCCHIO L’ ITALIA
NEL QUINQUENNIO 2001-2005, programma in cui:

la politica fiscale sarà deliberatamente tesa
a favorire il proprio elettorato, formato per
buona parte di percettori di reddito elevato
che si vedranno ridurre vistosamente le tasse,
e che ridurrà sostanziosamente le entrate fiscali,

la politica dei prezzi sarà deliberatamente
indirizzata alla ricerca dell’incremento
dell’inflazione reale per incrementare le entrate
da IVA pagata dai consumatori (che comunque saranno
costretti a ridurre i consumi)per controbilanciare
il decremento di entrate pagate dai suoi amici e
così ridurre il valore relativo del Debito Pubblico
e del Deficit Pubblico rispetto al PIL;

le manovre finanziarie saranno lo strumento
necessario per ridurre la spesa pubblica e si
risolveranno in un ulteriore riduzione dei consumi,
della produzione di beni e servizi, quindi
dell’occupazione e in ulteriori danni per le
classi più deboli.

LE BERLUSCONOMICS, basate sul liberismo sfrenato,
APPORTERANNO ANCORA MAGGIORI DANNI ALL’ ECONOMIA
DEL PAESE, in un periodo di grande crisi finanziaria
ed economica mondiale quale l’ attuale, METTENDOLO
IN CONDIZIONE DI NON POTER SODDISFARE I VINCOLI
DEI PARAMETRI EUROPEI,

L’ OBIETTIVO SOTTINTESO DELLE BERLUSCONOMICS E’
QUELLO DI PORTARE DEFINITIVAMENTE L’ ITALIA FUORI
DELL’ UE, per consentirle le svalutazioni
competitive che si pagano con inflazione galoppante
E DI RIPORTARLA NELL’ ORBITA DEL DOLLARO E DEGLI
U.S.A.
L’ ITALIA E’ DIFFICILE DA SALVARE PERCHE’:
Nelle sinistre da sempre esistono tendenze suicide,
un “cupio dissolvi” che le ha portate a sciogliersi
in mille rivoli per questioni di lana caprina,
I duri e puri della sinistra arcobaleno, integralisti
e fautori della “piazza” e del “tanto peggio tanto
meglio” hanno dimenticato che:

CHI HA PORTATO L’ ITALIA IN IRAQ PER INGRAZIARSI
L’ AMICO BUSH ,CONOSCE BENE QUANTE OPPORTUNITA’ OFFRE
IL TRATTATO della NATO A CHI VUOLE CAMBIARE L‘ ITALIA
SECONDO IL DISEGNO DELLA P.2.

l’articolo 4 della NATO recita:”
Le Parti si consulteranno quando, secondo il giudizio
di una di esse, ritengano che l'integrità territoriale,
l'indipendenza politica o la sicurezza di una di esse
siano minacciate” e l‘ art.6 prevede di peggio laddove
esistono basi militari. le persone che dovrebbero avere
realmente a cuore il futuro dei giovani e di questo
Paese non riescono a METTERE DA PARTE TEMPORANEAMENTE
le ideologie e a comprendere ben bene che per battere
lo psiconano bisognerà fare MASSA senza disperdere i
voti, CONCENTRANDOLI A SINISTRA.

QUESTO FATTO FINALMENTE consentirà una vera
dialettica democratica che porterà a riunirsi
tutte le formazioni della “sinistra progreassista”
per ridisegnare il futuro dell’ Italia democratica;
non votare o votare altrimenti porterà al potere
il cavaliere con rischi mortali per la stessa
DEMOCRAZIA in quanto se in Occidente è finito il
tempo delle rivoluzioni non lo è quello dei
“colpi di stato“, più o meno mascherati.

DICEVA GALBRAITH:"IL TEMPO DELLE IDEOLOGIE E'
TRAMONTATO: ADESSO E' IL TEMPO DEL GIUDIZIO
PRATICO"