mercoledì 10 giugno 2009

Io sono convinto che Marx è frutto del suo tempo ed era relativamente valido nel contesto in cui visse ed operò. Per me oggi è ancora valido John M. Keynes perchè ha reso l' Economia una scienza esatta.I postkeynesiani altro non hanno fatto che sviluppare parte della sua teoria; non è vero che Keynes sia il padre del consumismo nè che sia sostenitore del libero mercato nè che sostenga il profitto bruto (questo è ciò che sostengono gli economisti di corte, i Martino, i Tremonti, i Brunetta).Una sinistra progressista non può che essere keynesiana, anche perchè la situazione in cui nacque il keynesismo era rapportabile, con le debite proporzioni, a quella attuale.
A proposito di profitto : il profitto giusto è composto per una parte da una somma uguale agli interessi che il capitalista dovrà pagare annualmente alle banche per il mutuo fatto per l’acquisto dei beni capitali - tutto il macchinario, i locali, ecc. che servono per produrre i beni - cui va aggiunta un’ulteriore somma che accumulata negli anni sia tale da consentire di rinnovare i beni capitali stessi al termine della loro vita operativa .Ovviamente al giusto profitto dell’imprenditore, va aggiunto anche il suo giusto salario per il lavoro che nell’azienda svolge.
A proposito di macroeconomia e occupazione vale quanto dice sull' intervento pubblico in economia quando parla di rilanciarla attraverso il debito di bilancio: ovviamente deve trattarsi di amministrazione pubblica efficiente e di grandi imprese, dato che il pubblico intervento va visto nell' ambito d un efficiente piano di potenziamento del sistema di reti e queste non possono essere affidate alle piccole o medie imprese che non hanno nè le giuste tecnologie nè le potenzialità.
In sostanza la ricchezza di una Nazione si basa su un pubblica amministrazione efficiente e sulle Grandi Imprese,le uniche che consentono occupazione stabile e consumi sicuri, mentre le medie e piccole imprese sono solo lo specchio della ricchezza di una Nazione e per buona parte producono occupazione e consumi precari (ovviamente possono essere assimilati a Grandi Imprese certi consorzi produttivi o sistemi di servizi composti da piccole e medie imprese).
Ovviamente istruzione, sanità, pensioni, casa, ecc. sono espressione di un' Amministrazione pubblica efficiente.
Il federalismo predicato dalla Lega contribuirà alla distruzione della coesione sociale , perché darà vita a 20 picole italiette provinciali ed è contro una legge di natura che prevede l' aggregazione delle piccole organizzazioni in organizzazioni sempre più grandi, pena la loro dissoluzione.
E in tal senso sono anche contro l' abitudine di tutte le sinistre italiane di sentirsi le uniche padrone della corretta interpretazione del vangelo: i guai per la democrazia in Italia sono nati dalla loro piccolezza dimensionale e dalle continue scissioni a sinistra, a partire dalla prima.
Ci ho torto?